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Il legame con luoghi della nostra vita influenza anche il nostro modo di vedere la realtà.
La realtà per l'artista è l'immagine del mondo come questo si presenta al suo sguardo attento.
Usa dei soggetti presi dalla vita di tutti i giorni e spesso raffigura la fatica quotidiana, non intesa come sofferenza ma come piacere nel lavoro, largamente compensato da una natra che generosamente ripaga gli sforzi con opulenza e ricchezza di colori e frutti.
Frutti che nelle nature morte presentano elementi disposti in modo che le composizioni siano ben equilibrate, e tale equilibrio sta a significare la vita stessa degli elementi naturali rapresentati che, in questo caso, raffigurano l'atto definitivo del lavoro della natura stessa e dell'uomo come sintesi di vita e bellezza e, non ultimo, di gioia.
Infatti queste opere sono rappresentazione di felicità ed appagamento.
Tele che hanno come soggetto il paesaggio:
tranquille acque dai mille riflessi,
dorati campi di grano,
vivide distese di girasoli, di papaveri, di lavanda,
esprimono un grande amore per la natura così come essa è, spontanea e multiforme.
L'autore ricrea i movimenti delle onde del mare mosso e ne definisce i colori e le luci: l'immensa distesa d'acqua del mare muta continuamente aspetto, le onde mosse dal vento cambiano d'intensità e i colori vengono trsformati dal riflesso del cielo e del sole.
Tale rappresentazione pittorica non può essere che caratterizzata da colori decisi e, a volte, violenti perchè violento è l'impatto che il mondo che lo circonda crea nell'animo dell'artista e che questi rielabora e poi trasfonde nelle sue opere.E.Rizzo, Responsabile laboratorio d'Arte Maida
La realtà per l'artista è l'immagine del mondo come questo si presenta al suo sguardo attento.
Biografia
Nazzareno Bertuccio nasce a Jonadi (VV) nel 1948, e fin da ragazzo esprime la passione per il disegno e l'arte pittorica.
Le necessità lo oblligano a scegliere una scuola prettamente tecnica e si diploma nel 1969.
Dopodichè si trasferisce a Milano e intraprende l'attività lavorativa quale tecnico
delle telecomunicazioni.
Coltiva nel tempo libero la sua passione per l'arte ed in particolare per la pittura e finalmente,
al termine dell'attività lavorativa, nel 2003 si iscrive e frequenta la Scuola Superiore degli Artefici
presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera - Milano.
Segue i corsi di disegno e pittura con i maestri, professori Luciana Manelli, Sabina Capraro e Luca Vernizzi.
Nel 2007 termina il ciclo di studio con il massimo dei voti e corona il suo sogno di sempre:
esprimersi con colori e pennelli.
Nel 2010 riprende gli studi allo scopo di perfezionare il proprio stile nella rappresentazione della figura umana
e la propria tecnica di incisione. Si iscrive e frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l'Accademia delle Belle
Arti di Brera - Milano con i maestri, professori Massimo Zuppelli, Luca Vernizzi e Matteo Giannini.